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  Il 20 ottobre sciopero generale nazionale di 24 ore dei settori privati e pubblici 

 13 OTT 2023


Le organizzazioni sindacali  ADL VARESE, CUB, SGB e SICOBAS hanno proclamato uno sciopero generale dei settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale per l'intera giornata (24 ore) del 20 ottobre 2023, con adesione a livello aziendale dell'organizzazione sindacale SGB secondo le  modalità previste dalla vigente regolamentazione aziendale.

Nello specifico, è prevista l’ astensione dal lavoro di 24 ore con la previsione di due fasce di garanzia di servizio espletato in modo completo dalle ore 06:30 alle ore 09:30 e dalle ore 12:30 alle ore 15:30.

La proclamazione di sciopero riporta le seguenti motivazioni: rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale; introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora; vietare l'utilizzo dei fondi del PNRR per armamenti e invio di armi e rilanciare in modo consistente i finanziamenti alla tutela ambientale e alla messa in sicurezza dei territori; cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti; riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario; blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti; revocare l’abolizione del reddito di cittadinanza e per il lavoro stabile e a salario pieno o per un salario garantito a tutti i disoccupati e i sottoccupati; rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso, a beneficio dei settori popolari e dei lavoratori; fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro; fermare la controriforma della scuola e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati; difesa del diritto di sciopero e riconoscimento a tutte le OO.SS. di base dei diritti minimi e dell'agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro; introdurre una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza ricorre a nucleare e rigassificatori; l’aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione, la tutela della salute delle donne e per combattere discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società.

Le suddette organizzazioni sindacali contestano: le privatizzazioni e il sistema di appalti/subappalti rafforzati dal DDL Concorrenza, che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese e speculatori; l’Autonomia Differenziata che disgrega il paese e allarga le differenze sociali tra territori; l’economia di guerra e la guerra, vera sciagura umana e sociale per i popoli ed i lavoratori.

Considerata la mancata adesione allo sciopero delle RSA riconosciute in azienda ed il numero esiguo di iscritti alle sigle proclamanti, i servizi all'utenza dovrebbero essere regolarmente garantiti.Le informazioni su eventuali disagi saranno comunicate tempestivamente sul sito di ATM SpA e tramite il canale Telegram. L’utenza potrà verificare sul sito web aziendale www.atmmessinaspa.it eventuali aggiornamenti in merito.